JOËLLE PAOLI, THE UNCONVENTIONAL CHEF [Powered by 4aMagazine]
Mercoledì 9 giugno | dalle ore 18.00 alle ore 22.00
Ingresso su invito
Mercoledì 9 giugno in occasione di Milano FoodWeek e in concomitanza con la mostra ITALIANS DO IT BETTER #2, SPAZIOFMGPERL’ARCHITETTURA ospita 4aMagazine con MY DREAM FOOD, serata interamente dedicata al food design.
Protagonista la chef francese Joëlle Paolì, indiscussa protagonista del food design.
Dalle 18.00 alle 22.00 la galleria di FMG Fabbrica Marmi e Graniti e Iris Ceramica diventa teatro di un’esperienza sensoriale a tutto tondo a base di eclettiche architetture del gusto, composizioni culinarie che coniugano il piacere della gola e la ricerca estetica della forma. Si potranno infatti degustare e ammirare cibi inconsueti realizzati con i prodotti tipici della terra che ospita da tempo Joelle Paoli e la sua cucina: l’Umbria. Un mix di sapori tradizionali e creazioni visive inconsuete, sopra le righe, uno studio e una ricerca che identificano la sapiente genialità di Joelle. Mai uguale, mai scontata, ma soprattutto attenta all’esaltazione del sapore scegliendo sempre la naturalità all’artefatto.
A promuovere la manifestazione è 4aMagazine, rivista di Arte e Design che da tempo si sofferma sull’argomento food, sempre più sinergico con l’arte ed il design.
JOËLLE PAOLI, nata e cresciuta a Nizza, ha da sempre unito la passione per la cultura mediterranea con l’eleganza e l’eccellenza della cultura francese, nel rispetto della tradizione, attraverso una ricerca mirata sia all’eccellenza sia all’originalità nell’ambito della tavola. La sua strada professionale nasce e si arricchisce negli alberghi di lusso, e in eventi importanti che lei stessa ama definire come non tanto catering quanto “manifestazioni culturali e culinarie”. Tra le sue attività, vi è anche la conduzione come chef-patron del ristorante la Locanda del Francescano a Calvi in Umbria, e l’insegnamento del Food Design tra Roma, l’Umbria e Ginevra.
Per Joëlle Paoli, il Food Design non è solo cibo, non è solo creazione, ma è soprattutto emozione, ciò che ogni alimento fa scaturire con i suoi colori, e con la combinazione dei suoi ingredienti abbracciando l’ospite in tutti i suoi cinque sensi. Per lei l’esperienza del cibo è soprattutto “un percorso di sensazione” in tutti i suoi aspetti, fino all’identificazione di nuovi modi di consumo, per diffondere sempre di più la cultura di ciò che si mangia e quindi la cultura del territorio, l’omaggio al passato con uno sguardo trasversale all’innovazione tecnologica.
Nella passione che come un’artista la guida nel disegno di ogni suo piatto, Joëlle Paoli non realizza mai un evento uguale all’altro, non ama ripetersi ma anzi sorprendere, e ama soprattutto il binomio arte-cibo ovvero l’estro sensibile di chi crea, unito all’aspetto tattile di ciò che merita essere visto oltre che gustato.
Per l’autrice di questi piccoli capolavori d’arte, il gusto deve viaggiare con la passione e con il cuore, la stessa passione che l’ha accompagnata sin da piccola con la mamma come maestra, e che oggi risulta essere la sua ricetta vincente.


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